Azienda

Si definisce “azienda” l’istituto nel quale si sviluppa l’attività economica, ovvero un istituto economico con una propria cultura, valori e tradizioni, quindi una propria soggettività. Secondo l’articolo 2555 del codice civile “l’azienda è il complesso dei beni organizzati dall’imprenditore per l’esercizio dell’impresa“.

Differenza tra Azienda, Impresa e Ditta

L’azienda è il mezzo concreto (risorse, immobili, attrezzature, personale, procedure e metodi) con il quale si esercita l’impresa, ovvero l’attività esercitata dall’imprenditore. La ditta è il nome commerciale dell’imprenditore e lo individua come soggetto di diritto nell’esercizio di un’attività d’impresa.

L’azienda è quindi un’organizzazione strutturata di beni e capitali finalizzata al soddisfacimento dei bisogni umani attraverso la produzione o allo scambio di beni o di servizi. L’imprenditore è il soggetto che conduce l’attività economica, e non sempre è necessariamente il proprietario dell’azienda. Le funzioni aziendali sono le diverse attività che l’azienda esercita per il raggiungimento degli obiettivi prefissati, seguendo dei processi aziendali pianificati.

Benché strettamente connessi, azienda e impresa sono due concetti distinti: esistono infatti aziende che non sono imprese (come ad esempio le Aziende Sanitarie Locali o gli studi professionali) e, viceversa, non sempre le imprese sono esercitate mediante un’azienda (un esempio tipico è l’impresa individuale).

Classificazione dell’azienda

L’azienda può essere classificata in base a vari criteri, ognuno dei quali guarda a un determinato aspetto. Vediamo di seguito quelli più importanti.

 

Classificazione delle Aziende per scopo o fine principale:

  • aziende di produzione: sono quelle che producono beni o servizi per il mercato e hanno come obiettivo il conseguimento di un utile o profitto (sono infatti dette anche aziende profit oriented);
  • aziende di erogazione: sono quelle che hanno come scopo primario il soddisfacimento dei bisogni e sono dette anche aziende di consumo; tipici esempi sono la famiglia, lo Stato, gli Enti territoriali, ma anche le aziende no profit o ONLUS;
  • aziende mutualistiche: in questa categoria rientrano le aziende cooperative e le società di mutua assicurazione; le prime si occupano di fornire beni o servizi o lavoro ai propri soci, mentre le seconde sono società che si occupano di erogare attività assicurativa ai propri soci a fronte di un rischio comune e hanno un capitale sociale versato interamente dai soci che viene utilizzato per i premi assicurativi.

 

Classificazione delle Aziende natura del soggetto giuridico:

  • aziende private: sono istituite da una persona fisica o giuridica privata; possono essere individuali o collettive;
  • aziende pubbliche: sono istituite da persone giuridiche pubbliche (Stato, regioni, province, comuni, eccetera); si occupano di soddisfare prevalentemente i bisogni pubblici;
  • aziende miste: sono le aziende istituite da persone giuridiche pubbliche e private ; sono dette anche aziende a partecipazione pubblica (per esempio l’Enel, la RAI, FS Ferrovie dello Stato, eccetera).

 

Classificazione delle Aziende per forma giuridica:

  • aziende individuali: dove il soggetto giuridico è costituito da una persona fisica che solitamente coincide con il titolare;
  • aziende collettive: dette anche società, che hanno come soggetto giuridico più persone fisiche o persone giuridiche che sono legate fra loro da un contratto (atto costitutivo); si distinguono in:
    • società di persone in cui prevale l’aspetto personale su quello patrimoniale; rientrano in questa categoria la società semplice, in nome collettivo e in accomandita semplice;
    • società di capitali in cui l’aspetto patrimoniale predomina quello personale e fa in modo tale che la società abbia una sua autonomia patrimoniale; rientrano in questa categoria le società per azioni, in accomandita per azioni e a responsabilità limitata.

 

Classificazione delle Aziende per Dimensione:

  • microimpresa: sono le aziende con meno di 10 dipendenti e un fatturato annuo che non supera i 2 milioni di euro;
  • piccola impresa: sono le aziende che hanno meno di 50 dipendenti e un fatturato annuo che non supera i 10 milioni di euro;
  • media impresa: sono le aziende che hanno meno di 250 dipendenti e un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro;
  • grande impresa: sono le aziende che hanno più di 250 dipendenti o un fatturato annuo che supera i 50 milioni di euro