IVA
L’acronimo IVA sta per ImpostaSi definisce "imposta" un tributo o prestazione in denaro dovuta dai cittadini allo Stato o altro Ente Pubblico per il sostegno ... sul Valore Aggiunto ed è un’imposta indiretta sui consumi, che grava sul consumatore finale e paga l’imposta allo Stato. Viene applicata ad ogni passaggio nella catena di produzioneSi definisce "produzione" (in economia) la trasformazione di materie prime o componenti in prodotti finiti, attraverso l'impiego d... fino alla vendita con obbligo di rivalsa ossia con il principio che tutti i soggetti che anticipano il valore dell’IVA lo recuperano addebitandolo ai propri clienti.
Presupposti dell’IVA
La normativa di riferimento per l’imposta sul valore aggiunto è il DPR 633/1972. Nell’articolo 1 la legge definisce quelli che possiamo chiamare i presupposti impositivi dell’IVA: “L’imposta sul valore aggiunto si applica sulle cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate nel territorio dello Stato nell’esercizio di imprese o nell’esercizio di arti e professioni e sulle importazioni da chiunque effettuate”. In breve i presupposti dell’IVA sono:
- soggettivo: l’IVA si applica sull’esercizio di impresaSi definisce "impresa" l'attività economica svolta dall’imprenditore, ovvero l’attività professionale organizzata per produr... e di arti e professioni;
- oggettivo: l’IVA si applica solo sulle operazioni relative a cessione di beni, prestazione di servizi, importazioni e operazioni intracomunitarie;
- territoriale: l’IVA si applica solo sulle operazioni effettuate nel territorio dello Stato.
Caratteristiche dell’IVA
L’imposta sul valore aggiunto ha le seguenti caratteristiche:
- indiretta: in quanto tassa il consumatore a prescindere dalla sua capacità contributiva;
- reale: perché non tiene contoSi definisce "conto" o "mastrino" (in ragioneria) un oggetto contabile sul quale vengono rilevate le scritture contabili, ovvero v... delle caratteristiche personali (condizioni familiari, economiche e sociali) del contribuenteSi definisce "contribuente" il soggetto nei cui confronti si verifica il presupposto d’imposta e che, quindi, è tenuto al pagam..., ma lo tassa in modo oggettivo;
- proporzionale: perché il suo valore viene determinato dal prodotto del prezzo del bene o del servizio per l’aliquotaSi definisce "aliquota" la percentuale da applicare alla base imponibile per determinare l’imposta. L’aliquota è proporzional... relativa alla tipologia del bene o servizio venduto;
- neutra: perché gravando solo sul consumatore, nei passaggi precedenti tra un’aziendaSi definisce "azienda" l'istituto nel quale si sviluppa l'attività economica, ovvero un istituto economico con una propria cultur... e l’altra non va ad incidere su nulla in quanto i soggetti IVA andranno a compensare l’IVA a debito con quella a credito;
- plurifase: perché si applica ad ogni passaggio del ciclo produttivo e distributivo;
- trasparente: perché in ogni fase è possibile sempre determinarne il valore.
Le aliquote IVA
L’aliquota principale e ordinaria dell’IVA è 22%. Oltre a questa, la legge ha previsto altre aliquote per tipologie precise di beni o servizi:
- 4%, per esempio per alimentari, bevande e prodotti agricoli;
- 5%, per esempio per alcuni alimenti particolari;
- 10%, per esempio per la fornitura di energia elettrica e del gas per usi domestici, i medicinali, gli interventi di recupero del patrimonio edilizio per specifici beni e servizi.
L’elenco completo dei beni a cui si applicano aliquote ridotte è contenuto nella tabella A parte II, parte II-bis e parte III del DPR n. 633/1972.
Tipologia delle operazioni in base all’IVA
Le operazioni IVA possono essere distinte nelle seguenti categorie:
- imponibili: sono tutte quelle operazioni per le quali l’imposta si deve pagare;
- non imponibili: sono quelle operazioni che pur rientrando nel campo di applicazione del tributo, con i relativi obblighi (ad esempio di fatturazione) non sono soggette all’imposta, come ad esempio per le operazioni di esportazione;
- esenti: sono tutte quelle operazioni che sono state dalla legge esentate dall’imposta, perché dotate di utilità sociale o perché sono già sottoposte ad altre tasse (ad esempio le prestazioni sanitarie, le attività educative e culturali, gestione di biblioteche, musei, asili, ricoveri, alcune operazioni immobiliari);
- escluse: sono quelle somme che la legge ha indicato come non concorrenti alla base imponibileSi definisce "imponibile" il valore sul quale si dovrà applicare l’aliquota per determinare l’imposta dovuta. In materia di i... ossia operazioni che non rispondono ai presupposti fondamentali dell’IVA, cioè soggettivo, oggettivo, territoriale e che comunque non rientrano nella norma istitutiva del tributo.
I registri contabili obbligatori per l’IVA
Per legge i soggetti passivi IVA devono obbligatoriamente tenere:
- registro delle fatture emesse: dove vengono annotate tutte le fatture che l’azienda emette (inserendo il numero, la data di emissione, i dati relativi al destinatario, il valore dell’imponibile, il valore dell’IVA per ogni aliquota applicata);
- registro degli acquisti: dove l’impresa deve annotare le fatture di acquisto, le bollette doganali, le fatture di acquisti intracomunitari (cioè da fornitori stabiliti in altri Paesi CE ricevuti da propri fornitori per beni e servizi relativi alla propria attività);
- registro dei corrispettivi: dove vengono annotati i valori dei totali di tutti gli scontrini fiscali emessi ogni giorno, da effettuare entro il giorno non festivo successivo.