La radiofrequenza per la gestione del magazzino
La radiofrequenza è una tecnologia wireless che, nell’ambito della gestione del magazzino, permette l’uso di dispositivi hardwareCon il termine "hardware" (da hard = pesante e ware = componente) si fa riferimento alle parti fisiche di un computer, comprese le leggi tutto... senza fili – detti i terminalini o reader – per velocizzare diverse attività: dall’evasione al ricevimento degli ordini fino alla rilevazione dell’inventario. L’utilizzo dei terminalini in radiofrequenza permette di massimizzarne l’efficienza, con importanti benefici organizzativi ed economici.
L’utilizzo della tecnologia della radiofrequenza per un’aziendaSi definisce "azienda" l'istituto nel quale si sviluppa l'attività economica, ovvero un istituto economico con una propria cultur leggi tutto... che movimenta quotidianamente molte merci rende la gestione del magazzino più moderna e veloce: tramite questi dispositivi le informazioni e i dati arrivano in tempo reale e senza errori, aumentando la produttività aziendale.
In questo articolo vediamo insieme cos’è la radiofrequenza di magazzino, quali attività in particolare supporta e quali vantaggi offre all’impresaSi definisce "impresa" l'attività economica svolta dall’imprenditore, ovvero l’attività professionale organizzata per produr leggi tutto....
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Radiofrequenza magazzino: cos’è e come funziona
La radiofrequenza (RF) è una tecnologia di comunicazione wireless che si basa su segnali elettrici o onde elettromagnetiche ad alta frequenza. I dati e le informazioni viaggiano su dispositivi collegati tra loro senza fili perché sfruttano segnali elettromagnetici tramite un canale radio su una determinata frequenza.
Gli impieghi di questa tecnologia sono diversi: per quanto riguarda la sua applicazione nella gestione del magazzino, la radiofrequenza permette di gestire la logistica velocemente ed efficientemente. Con i terminalini si possono effettuare varie attività tipiche del magazzino: dalle operazioni di picking al caricamento dei documenti di trasporto, alla gestione degli ordini in generale per finire poi alla rilevazione dell’inventario .
Viene supportata ovviamente da un software di magazzino che mette in collegamento il sistema di RF con il gestionale aggiornando situazioni in tempo reale e agevolando le attività svolte dai magazzinieri. Le principali attività che si gestiscono con i terminalini in radiofrequenza sono la gestione degli ordini fornitori, l’evasione degli ordini clienti e l’inventario.
Sistemi di radiofrequenza magazzino: barcode e RFID
La radiofrequenza nella gestione del magazzino utilizza sistemi diversi. I più utilizzati sono:
- la lettura del codice a barre che utilizza i lettori laser di barcodeSi definisce "barcode" (o codice a barre) una combinazione di elementi neri e spazi bianchi che fornisce la rappresentazione grafi leggi tutto...
- la rilevazione dell’etichetta RFID (Radio Frequency Identification) che utilizza il lettore RFID
Entrambe le due tecnologie snelliscono diversi processi di magazzino: dall’inventario al picking.
Vediamo nel dettaglio come funzionano.
Radiofrequenza con i codici a barre
Il codice a barre o barcode è un’etichetta sulla quale vengono stampate una serie di elementi neri e spazi bianchi che rappresentano un testo o un codice alfanumerico. Possono essere letti scansionando l’etichetta con un lettore di barcode o terminale radiofrequenza: quando l’operatore scannerizza il barcode, il codice viene decodificato e restituisce una serie di informazioni relative al prodotto; questi dati vengono trasferiti dal terminalino al sistema gestionale collegato.

Radiofrequenza con lettore barcode per la gestione del magazzino
Con il codice a barre il programma rileva quindi tutti i dati relativi al prodotto scannerizzato, compresa la sua ubicazione nel magazzino. Il lettore barcode si connette alla rete aziendale tramite access point o punti di accesso. Il sistema di RF riceve i dati dal gestionale di magazzino e li trasmette ai terminalini. Gli addetti alla rilevazione della merce utilizzano i lettori ottici per rilevare i barcode dei prodotti o colli. Dopo aver effettuato le rilevazioni, i terminalini fanno il passaggio inverso: trasmettono i dati rilevati al sistema di radiofrequenza che li trasferisce al softwareIl termine "software" (da soft = leggero e ware = componente) indica un programma informatico in grado di eseguire una sequenza di leggi tutto... di magazzino.
Tipologie di codice a barre
Esistono varie tipologie di codice a barre, ma i più utilizzati sono i seguenti:
- Codice EAN-13: ha tutte le informazioni che riguardano il paese proprietario del marchio, il produttore, la denominazione del prodotto e anche un codice di controllo. Viene utilizzato per i prodotti da vendere ossia destinati ai consumatori finali.
- Codice EAN-8: è simile al codice EAN-13, ma non ha le informazioni relative alla denominazione del prodotto. Solitamente viene usato per prodotti che hanno piccole dimensioni.
- C0dice EAN-128 o GS1-128: è una versione più complessa del codice EAN-13 perché riporta anche altri dati (ad esempio la scadenza, numero di serie, peso, eccetera).
- Codice UPC-E e UPC-A: è un codice a barre utilizzato per prodotti destinati agli Stati Uniti e al Canada.
- Codice ISBN: l’acronimo sta per International standard book number ed è quindi un codice a barre utilizzato per l’editoria. Permette di avere informazioni immediate sulla lingua, editore, titolo.

Esempio di codice lineare EAN 13
Radiofrequenza con le etichette RFID
La RFID è una tecnologia di identificazione a radiofrequenza che si avvale di lettori ed etichette RFID. Le etichette sono dotate di microchip che viene rilevato dal lettore e fornisce tutte le informazioni sul prodotto in automatico tramite un middleware ossia un software che fa da intermediario tra la radiofrequenza e il gestionale del magazzino. La RFID in breve funziona con i seguenti elementi:
- Tag RFID: ogni oggetto che si desidera tracciare è dotato di un piccolo dispositivo chiamato tag RFID o anche transponder. Questo tag contiene un microchip e un’antenna che permette al tag di comunicare via radio con un lettore RFID.
- Lettori RFID o reader: nel magazzino vengono posizionati in modo strategico (ad esempio porte, scaffali o aree di stoccaggio); sono in grado di inviare segnali radio che attivano i tag RFID che si trovano nel loro raggio di azione. Quando un lettore RFID invia un segnale, il tag RFID nelle vicinanze risponde trasmettendo un codice univoco contenuto nel suo microchip. Questo codice può contenere informazioni sull’oggetto, come il suo numero di serie o la sua posizione nel magazzino.
- Sistema gestionale centrale (detto anche Host Management System): si tratta di un middleware ossia si un software intermedio. È connesso in rete con i lettori RFID. Raccoglie i dati che vengono inviati dai lettori e li invia al software di gestionale (MESSi definisce "MES" (acronimo di Manufacturing Execution Systems, lett. sistema di esecuzione della produzione) un sistema softwar leggi tutto..., ERPSi definisce "ERP" (Enterprise Resource Planning) un sistema gestionale che integra in un unico software tutte le funzioni di gest leggi tutto..., ecc.).
Tipi di etichette RFID
Le etichette RFID sono costituite da un microchip e un’antenna. È quest’ultima che trasmette un segnale al lettore di radiofrequenza che rileva poi le informazioni contenute nel chip. Le etichette RFID possono essere di due tipologie:
- Etichette RFID passive: non sono dotate di batteria interna e dipendono dall’energia fornita dai lettori RFID durante il processo di lettura. Per questo motivo hanno una distanza di lettura limitata e di solito vengono posizionate a pochi metri dai lettori RFID.
- Etichette RFID attive: sono dotate di batteria interna che alimenta il funzionamento dell’etichetta. Questo le rende indipendenti dall’energia trasmessa dai lettori RFID, consentendo loro di avere una maggiore autonomia e una maggiore copertura della distanza di comunicazione. Hanno una tecnologia più sofisticata di quelle passive, perché sono in grado di comunicare in modo bidirezionale con i lettori. Questo significa che non solo trasmettono i dati memorizzati nel loro microchip, ma possono anche ricevere comandi dai lettori o inviare informazioni in tempo reale.

Esempio di etichetta RFID rilevabile con Radiofrequenza nella gestione del magazzino
Applicazioni pratiche della radiofrequenza magazzino
Con i terminalini in radiofrequenza si possono gestire funzioni tipiche della gestione del magazzino, quali:
- Inventario
- Ordini fornitori
- Ordini clienti
- Ricevimento
Inventario
Con la radiofrequenza la gestione dell’inventario di magazzino diventa molto più veloce, automatizzando la fase di raccolta dei dati: le giacenze rilevate vengono trasmesse in tempo reale al gestionale di magazzino, per le opportune rettifiche, evitando la registrazione manuale dei dati.
Nel caso in cui si utilizzino i lettori ottici di barcode gli inventari vengono effettuati dagli operatori tramite la scansione degli articoli presenti a magazzino. La tecnologia barcode richiede la presenza fisica degli operatori e offre un elevato livello di precisione e velocità.
Se l’azienda è dotata di tecnologia RFID gli inventari possono essere effettuati in modo automatico senza la necessità di fermare le operazioni quotidiane del magazzino. I lettori RFID possono coprire rapidamente grandi aree e rilevare gli articoli senza richiedere una ricerca manuale. Questa tecnologia migliora ulteriormente la precisione dell’inventario riducendo il rischio di errori di conteggio.
Ordini fornitori
Quando le scorte di materiali o prodotti raggiungono o scendono al di sotto del livello di scorta minimaSi definisce "scorta minima" o scorta di sicurezza la quantità minima che deve essere disponibile per ogni articolo a magazzino p leggi tutto..., l’uso della radiofrequenza per generare automaticamente gli ordini ai fornitori offre notevoli vantaggi. Con i lettori di barcode gli articoli vanno scansionati ciclicamente (per esempio durante l’inventario) oppure quando si vuole verificare lo stato delle scorte.
Nel caso in cui l’azienda sia dotata della tecnologia RFID, per ogni articolo il sistema rileva in automatico ogni spostamento o utilizzo. Nel caso in cui la movimentazione dell’articolo si avvicini o vada al di sotto del livello di scorta minima prestabilito, il programma di gestione magazzino, ricevuto il dato dal sistema di RF, genera in automatico delle proposte di ordine a fornitore.
Ordini clienti
Anche gli ordini clienti possono essere gestiti con la radiofrequenza. La logica è più o meno la stessa che per gli ordini a fornitori. Dal sistema gestionale occorre inviare gli ordini da evadere al sistema di radiofrequenza. Ogni operatore gestisce i suoi ordini clienti rilevando in automatico la merce da prelevare e spedire. L’operatore spara o rileva le etichette degli articoli da prelevare fino alla chiusura parziale o totale dell’ordine cliente. A questo punto la procedura salverà automaticamente l’attività svolta sul terminalino, i dati verranno trasmessi al gestionale e la merce è pronta per essere spedita al cliente.
Ricevimento
Tramite i terminalini è possibile gestire più velocemente tutte le operazioni legate alla merce in entrata: acquistiSi definisce "acquisto" l'atto di ottenere la proprietà di un bene o di un servizio dietro il pagamento di un corrispettivo, che leggi tutto... (ordini a fornitori), rientri di merce in conto lavoro, resi, trasferimento merci tra depositi. Ogni articolo o collo che arriva nel magazzino deve essere dotato di un’etichetta RFID o un codice a barre. Quando le merci arrivano nel magazzino, vengono scaricate dai mezzi di trasporto e portate in una zona designata per il ricevimento (detta solitamente zona di accettazione). In questa fase, è importante identificare chiaramente l’arrivo delle merci e iniziare il processo di registrazione.
Ogni prodotto o collo va scansionato con l’applicazione della radiofrequenza, in modo tale da rilevare in automatico le informazioni degli articoli, come ad esempio codice seriali, quantità, eccetera. Ogni operatore potrà gestire uno o più ordini. Gli operatori rileveranno le quantità ricevute ed eventuali anomalie o danni, che possono essere gestiti direttamente con la RF. A ricevimento completato, il sistema di radiofrequenza trasmette i dati al software gestionale del magazzino, che automaticamente aggiorna l’inventario e la gestione degli ordini (evadendo gli stessi totalmente o parzialmente in base a quanto ricevuto).
Implementazione della radiofrequenza per il magazzino
L’implementazione della radiofrequenza richiede una pianificazione attenta. Per garantire il successo del progetto occorre seguire determinati step.

Radiofrequenza magazzino: gli step per l’implementazione
- Identificazione delle esigenze e degli obiettivi dell’azienda – Nella fase iniziale di implementazione della radiofrequenza in azienda è fondamentale comprendere appieno le esigenze specifiche del magazzino e identificare con precisione gli obiettivi che si vogliono raggiungere. Tra gli scopi più frequenti ci possono essere, ad esempio, la velocizzazione e la riduzione degli errori degli inventari, l’ottimizzazione dei tempi di picking, ecc..
- Valutazione dei software RF e relativo hardware – Una volta identificati gli obiettivi, occorre individuare il sistema di radiofrequenza che più si adatta all’azienda. Questa scelta solitamente deve essere compatibile con il gestionale di magazzino, perché i due software dovranno interfacciarsi per scambiarsi in real time i dati. Inoltre bisogna accertarsi che il programma gestisca tutte le funzionalità che l’azienda intende gestire.
- Installazione infrastruttura RF – Per far funzionare correttamente la tecnologia acquistata, sarà necessario installare software e hardware nel modo corretto. Questo può includere la configurazione di reti wireless, l’installazione di lettori RFID o antenne, e la creazione di punti di accesso. L’infrastruttura deve essere progettata per coprire l’intera area del magazzino, in modo da garantire una connessione e copertura affidabile.
- Esecuzione dei test e ottimizzazione processi – Dopo l’installazione dell’infrastruttura, è essenziale eseguire test approfonditi per verificare che tutti i componenti funzionino correttamente. Eventuali problemi o malfunzionamenti devono essere affrontati e risolti tempestivamente. Inoltre, è importante ottimizzare il sistema in base alle esigenze specifiche del magazzino per garantire un funzionamento ottimale.
- Formazione del personale addetto – Dopo aver scelto il software per la gestione dei terminalini, il passo successivo sarà la formazione del personale addetto alle varie funzionalità. È importante garantire che tutti i dipendenti siano adeguatamente addestrati nell’uso corretto dei dispositivi e del software. Questo contribuirà a minimizzare gli errori e massimizzare l’efficienza operativa.
- Monitoraggio e Manutenzione Continua – Una volta che il sistema di radiofrequenza è stato installato e testato, nella sua operatività quotidiana va sempre monitorato e va programmata sempre la manutenzione: verificare sempre che le prestazioni siano performanti, che non si verifichino interruzioni di lavoro e che gli aggiornamenti vengano effettuati con regolarità.
Vantaggi dell’uso della RF nel magazzino
Il principale beneficio che l’azienda trae dall’uso della radiofrequenza è sicuramente l’aumento della produttività. Questo grazie ai numerosi vantaggi che offre, tra cui:
- Velocità di gestione: le informazioni vengono trasferite dal gestionale ai terminalini in modalità wireless; la lettura delle etichette prodotti è molto veloce e il data base viene aggiornato immediatamente.
- Riduzione di errori manuali: la radiofrequenza azzera gli errori che possono generarsi con la gestione su carta o inserimento manuale dei dati su computer da parte del personale addetto.
- Stock aggiornato in tempo reale: il software gestionale, ricevendo i dati dalla radiofrequenza, aggiorna in real time le giacenze di merci e prodotti, sulle posizioni delle referenze e così via.
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