Legge di Bilancio 2023: le principali novità
La Legge di Bilancio 2023 (Legge n. 197/2022), approvata e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, ha introdotto numerose novità fiscali in tema di famiglia, imprese e lavoratori. Le più importanti innovazioni che possono interessare imprese e professionisti riguardando il regime forfettarioSi definisce "reddito forfettario dei contribuenti minimi" il regime naturale delle persone fisiche che esercitano un’attività leggi tutto..., la flat taxCon il termine "flat tax" (letteralmente traducibile dall'inglese tassa piatta) si fa riferimento ad un sistema di tassazione basa leggi tutto..., i crediti di impostaSi definisce "imposta" un tributo o prestazione in denaro dovuta dai cittadini allo Stato o altro Ente Pubblico per il sostegno leggi tutto... e altre modifiche alle imposte sui redditiI singoli redditi sono oggetto di classificazione in categorie previste dalla normativa tributaria ai fini delle imposte dirette. leggi tutto... e IVAL'acronimo IVA sta per Imposta sul Valore Aggiunto ed è un'imposta indiretta sui consumi, che grava sul consumatore finale e paga leggi tutto.... Vediamole insieme in breve.
Regime forfettario 2023
Per il regime forfettario dal 1 gennaio 2023 la legge di bilancio ha previsto due novità importanti:
- l’incremento da 65.000 a 85.000 euro del limite di ricavi e compensiSi definiscono "ricavi" (o compensi) i corrispettivi per la cessione di beni o la prestazione di servizi, che caratterizzano l’a leggi tutto... per l’accesso e la permanenza nel regime stesso: pertanto per accedere o rimanere nel regime, il contribuenteSi definisce "contribuente" il soggetto nei cui confronti si verifica il presupposto d’imposta e che, quindi, è tenuto al pagam leggi tutto... nell’anno di imposta 2022 non deve aver superato la soglia di 85.000,00 euro di ricavi e/o compensi Il limite dei ricavi e/o compensi va calcolato sulla base dell’anno 2022, tramite il principio di cassaSi definisce "principio di cassa" il criterio di imputazione a bilancio dei soli costi effettivamente sostenuti e ricavi effettiva leggi tutto..., tipico del regime forfettario (l’unica eccezione è per gli imprenditori in contabilitàSi definisce "contabilità" quella parte della ragioneria che si occupa della registrazione e del controllo dei fatti economici e leggi tutto... ordinaria nel 2022 per i quali vige il principio di competenzaSi definisce "principio di competenza" il criterio di imputazione a bilancio di costi e ricavi di competenza dell'esercizio indipe leggi tutto...). Pertanto ad esempio, se un lavoratore autonomo nel 2022 ha percepito dei compensi pari a 82.000,00 euro, nel 2023 può rientrare nel forfettario perché nel limite massimo previsto dalla nuova regola.
- la fuoriuscita automatica e immediata dal regime contabileSi definisce "regime contabile" (detto anche regime fiscale) l'insieme di regole e istruzioni che ogni azienda o professionista de leggi tutto... nel caso in cui, nel corso dell’anno, i ricavi o i compensi percepiti superino il limite di 100.000 euro. Questa è una novità in quanto la regola prevede che la fuoriuscita si verifichi dall’anno successivo a quello in cui si riscontrino i requisiti di esclusione o si perdano i requisiti per accedere o permanere nel regime stesso. Superando il limite previsto di reddito il contribuente viene immediatamente escluso dai vantaggi del regime forfettario e passa alla contabilità ordinaria. In tal caso:
- ai fini delle imposte diretteSi definiscono "imposte dirette" quelle imposte che colpiscono una manifestazione immediata di ricchezza, quali l’acquisizione d leggi tutto..., il reddito dell’intero anno è determinato con le modalità ordinarie con applicazione di IRPEF e relative addizionali;
- ai fini IVA, è dovuta l’imposta a partire dalle operazioni effettuate che comportano il superamento del predetto limite.
Flat Tax 2023
La Legge di Bilancio 2023 ha integrato anche la flat tax incrementale ovvero la possibilità di applicare un’aliquotaSi definisce "aliquota" la percentuale da applicare alla base imponibile per determinare l’imposta. L’aliquota è proporzional leggi tutto... del 15% su una parte del reddito delle persone fisiche che esercitano attività d’impresaSi definisce "impresa" l'attività economica svolta dall’imprenditore, ovvero l’attività professionale organizzata per produr leggi tutto..., arti o professioni e che non risultano essere o non sono state nel triennio precedente in regime forfettario.
Si tratta di un’agevolazione fiscale valida sui redditi 2023 (Modello RedditiSi definisce "Modello Redditi Persone Fisiche" il modello che serve per la dichiarazione dei redditi dei contribuenti che non poss leggi tutto... PF 2024) che consiste nell’applicazione di un’aliquota ridotta sulla quota di reddito eccedente il ricavo più elevato rilevato nel triennio precedente (maggior reddito 2020-2022).
Legge di bilancio: Flat Tax
La base imponibileSi definisce "imponibile" il valore sul quale si dovrà applicare l’aliquota per determinare l’imposta dovuta. In materia di i leggi tutto... si determina sulla differenza tra il reddito d’impresa e di lavoro autonomo percepito nel 2023 e lo stesso valore dichiarato negli anni 2020, 2021 e 2022, decurtato di una somma pari al 5% del maggiore dei redditi del triennio. Questa base imponibile non può superare il valore di 40.000 euro.
Per capire meglio il calcolo della base imponibile facciamo un esempio:
ANNO | REDDITO IN EURO | STIMA IRPEF (scaglioniSi definisce "metodo a scaglioni" il metodo di calcolo dell’imposta progressiva; consiste nel suddividere il reddito imponibile leggi tutto...) | STIMA IRPEF con flat tax |
2020 | 90.000,00 | 31.600,00 | |
2021 | 97.000,00 | 34.610,00 | |
2022 | 100.000,00 | 35.900,00 | |
2023 | 120.000,00 | Come precedente 35.900,00 + Flat Tax 2.250,00 =38.150,00 |
Il reddito più alto percepito nel triennio 2020-2022 è quello relativo al 2022 (100.000 euro) e il maggior valore da calcolare sarà quindi tra il 2023 e il 2022 ed è pari a 120.000 – 100.000 = 20.000 euro. Questo valore va abbattuto del 5% dell’importo di reddito maggiore del triennio e quindi 100.000*5% = 5.000 euro. A questo punto la base imponibile è pari a 20.000 – 5.000 = 15.000 euro. Su questo valore si calcolerà la flat tax pari al 15% ossia 15.000 * 15% = 2.250,00 euro.
Esempio di calcolo Flat Tax 2023
Reddito 2022 (più alto del triennio): | 100.000,00 | |
Abbattimento 5% | 5.000,00 | 5% di 100.000 |
Differenza 2023-2022 | 20.000,00 | 120.000 – 100.000 |
Differenza – Abbattimento 5% | 15.000,00 | Imponibile per il calcolo della Flat Tax 15% |
Flat tax 15% | € 2.250,00 |
Il risparmio fiscale per il professionista è importante, visto che normalmente l’importo reddituale verrebbe tassato al 43% secondo gli scaglioni IRPEF.
Aliquota IRPEF a scaglione: | Imposta calcolata: | Scaglione da – a |
23% | € 3.450,00 | € 0,00 – € 15.000,00 |
25% | € 3.250,00 | € 15.000,00 – € 28.000,00 |
35% | € 7.700,00 | € 28.000,00 – € 50.000,00 |
43% | € 21.500,00 | € 50.000,00 – € 100.000,00 |
TOTALE SCAGLIONI: | € 35.900,00 | |
+ FLAT TAX | € 2.250,00 | (invece del 43% su 20.000,00 ) |
TOTALE IRPEF LORDA | € 38.150,00 | (al netto di altre deduzioniSi definiscono "deduzioni" le spese che si possono sottrarre dal reddito complessivo, con un beneficio rapportato all’aliquota m leggi tutto...) |
Nuovi limiti contabilità semplificata per il 2023
Per chi è in contabilità semplificata, la legge di bilancio 2023 ha previsto un incremento dei limiti di ricavo per rientrare nel regime (art. 18 DPR 600/73). Pertanto a decorrere dal 2023 i limiti sono i seguenti:
- 500.000 euro per le imprese che erogano servizi; il limite precedente era 400.000 euro;
- 800.000 euro per le altre imprese; il limite precedente era 700.000 euro.
Questi limiti sono validi ovviamente solo per le imprese e non riguardano gli esercenti arti e professioniSi definisce "esercenti arti e professioni" l’esercizio, per professione abituale, di qualsiasi attività di lavoro autonomo da leggi tutto... i quali di diritto rientrano nella contabilità semplificata, a meno che non si avvalgano dell’opzione della contabilità ordinaria, indipendentemente dai ricavi percepiti.
Detrazione IVA su acquisto case in classe A e B
Dal 2023 viene reintrodotta la detrazione IRPEF dell’IVA pagata per l’acquisto di case ad elevata efficienza energetica. La Legge di Bilancio 2023 ha previsto una detrazione pari al 50% del valore corrisposto per l’IVA per l’acquisto di unità che rientrino nelle classi energetiche A o B. L’acquisto deve avvenire entro il 31 dicembre 2023. Le unità immobiliari devono essere cedute da organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR) immobiliari oppure dalle imprese costruttrici. La detrazione si potrà fruire in 10 quote annuali.
Credito d’imposta per beni strumentali 2023
Per il credito d’impostaSi definisce "credito d'imposta" ogni tipo di credito tributario che un contribuente, sia un'azienda o un privato, vanta nei confr leggi tutto... per beni strumentali viene prorogato il termine “lungo” dal 30 giugno al 30 settembre 2023 per l’effettuazione degli investimenti in beni materiali 4.0 (allegato A annesso alla legge 11 dicembre 2016, n. 232), purché prenotati entro il 31 dicembre 2022. Per maggiore approfondimento si rimanda all’articolo dedicato: Credito d’imposta beni strumentali proroga 2023
Superbonus: dal 110% al 90%
In materia di Superbonus il governo ha modificato la disciplina dell’art. 119 del DL 34/2020 (modificato poi dall’art. 9 del DL 18.11.2022 n. 176 – decreto c.d. “Aiuti-quater”), riducendo l’aliquota da 110% a 90%. Il legislatore ha stabilito che per gli interventi effettuati da:
- condomini e persone fisiche su parti comuni di edifici interamente posseduti fino a 4 unità,
- persone fisiche sulle singole unità immobiliari all’interno dello stesso condominio o dello stesso edificio
- ONLUS, ODV e APS iscritte negli appositi registri
il superbonus spetta per le spese sostenute fino al massimo entro il 31.12.2025, nella misura del:
- 110% per le spese sostenute entro il 31.12.2022;
- 90% per le spese sostenute nell’anno 2023;
- 70% per quelle sostenute nell’anno 2024;
- 65% per quelle sostenute nell’anno 2025.
L’aliquota del 110% non viene ridotta al 90% per i seguenti casi:
- gli interventi diversi da quelli effettuati dai condomini per i quali, alla data del 25.11.2022, risulta effettuata la
comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA) ai sensi dell’art. 119 co. 13-ter del DL 34/2020 (c.d. “CILAS”); - gli interventi effettuati dai condomini per i quali:
- la delibera assembleare che ha approvato l’esecuzione dei lavori risulta adottata in data antecedente alla data di entrata in vigore del DL 176/2022 (stabilita al 19.11.2022) e a condizione che per tali interventi, alla data del 31.12.2022, risulti effettuata la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA) ai sensi dell’art. 119 co. 13-ter del DL 34/2020;
- la delibera assembleare, che ha approvato l’esecuzione dei lavori, risulta adottata in una data compresa tra il 19.11.2022 e quella del 24.11.2022 e a condizione che per tali interventi, alla data del 25.11.2022, la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA) risulti effettuata, ai sensi dell’art. 119 co. 13-ter del DL
34/2020;
- agli interventi che comportano la demolizione e la ricostruzione degli edifici, per i quali alla data del 31.12.2022 risulta presentata l’istanza per l’acquisizione del titolo abilitativo.
Altre novità e incentivi fiscali 2023
Sono inoltre previste altri novità fiscali.
- Da 1 gennaio 2023 il limite per il trasferimenti di denaro contante è stato innalzato a 5.000 euro, anziché a 2.000 euro.
- Crediti d’imposta per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale: è stata prevista una proroga fino al primo trimestre 2023 e un incremento delle misura. I crediti d’imposta sono utilizzabili in compensazioneSi definisce "compensazione" la facoltà riconosciuta ai contribuenti di effettuare la compensazione tra i crediti e i debiti esis leggi tutto... nel modello F24Si definisce "Modello F24" il modello che viene utilizzato dai contribuenti per il versamento delle principali imposte, contributi leggi tutto... entro la fine del 2023.

Credito d’imposta per acquisto di energia elettrica e gas
- Detrazione “bonus mobili”: è stato previsto un aumento del limite di spesa detraibile da 5.000 a 8.000 euro nella misura del 50% (art. 16 co. 2 del DL 63/2013) solo per le spese sostenute nell’anno 2023. Nel 2024 il limite sarà riportato a 5.000.
- Dilazione avvisi bonari: gli avvisi bonari emessi a seguito di liquidazione automatica o controllo formale della dichiarazione sono definiti se le somme vengono pagate entro i 30 giorni dalla comunicazione dell’avviso stesso. Dall’1 gennaio 2023 la dilazione potrà avvenire sempre in 20 rate trimestrali, indipendentemente dalla somma. Fino al 2022, infatti, gli importi potevano essere dilazionati in massino 8 rate trimestrali per somme non superiori ai 5.000 euro oppure di 20 rate trimestrali per somme più alte.
Fonti articolo
GAZZETTA UFFICIALE | L 197/2022
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