Contratto di prestazione occasionale PrestO: cos’è e come funziona
PrestO (acronimo di Prestazione Occasionale) identifica il contratto di prestazione occasionale gestito insieme all’INPS utilizzato per regolare lavori saltuari e non continuativi. Introdotto dal legislatore italiano per evitare lo svolgimento di lavori sporadici in nero, ha sostituito il lavoro occasionale accessorio ed è soggetto a limiti economici e/o di ore lavorative.
Per l’occasionalità e per le restrizioni previste, questa tipologia di prestazione non richiede al lavoratore l’apertura di partita IVASi definisce "partita IVA" quel numero di 11 cifre che identifica univocamente un'azienda o un professionista che esercita un'atti leggi tutto...: può capitare che un soggetto sia anche titolare di una partita IVAL'IVA (acronimo di Imposta sul Valore Aggiunto) è un'imposta indiretta sui consumi che grava sul consumatore finale. Viene applic leggi tutto..., ma che effettui la prestazione occasionale come attività secondaria che non rientra nell’attività oggetto della partita IVA stessa.
In questo articolo vediamo cos’è e come funziona il contratto PrestO di lavoro occasionale.
Argomenti trattati
La prestazione occasionale gestita con l’INPS
L’articolo 54-bis del D.L. 50/2017 (c.d. Jobs Act – convertito poi nella L. 96/2017) ha disciplinato una forma di prestazione occasionale coordinata o alle dipendenze di terzi tramite due modalità differenti:
- libretto di famiglia: è la modalità di utilizzo del lavoro occasionale per le persone fisiche che non esercitano attività di impresaSi definisce "impresa" l'attività economica svolta dall’imprenditore, ovvero l’attività professionale organizzata per produr leggi tutto... o professionale. Si tratta di un libretto nominativo costituito da buoni del valore di 10 euro ciascuno, che viene acquistato direttamente sul portale del sito INPS .
- contratto di prestazione occasionale o PrestO: è la modalità di utilizzo del lavoro occasionale stipulato tra un datore di lavoro che esercita attività professionale o d’impresa (detto utilizzatore) e il lavoratore occasionale.
Cos’è ‘PrestO’ il contratto di prestazione occasionale
Il contratto di prestazione occasionale, detto PrestO, è quel contratto tramite il quale un professionista o un’impresa (denominati utilizzatori) possono usufruire di una prestazione saltuaria da un lavoratore occasionale.
PRESTAZIONE occasionale (PRESTO) in breve | |
---|---|
Cos'è | È il contratto tra un datore di lavoro (detto utilizzatore) e un lavoratore per lo svolgimento di un'attività occasionale che si caratterizza per essere svolta in modo saltuario, non continuativo e coordinata. |
Chi può farlo | L'utilizzatore può essere un professionista, lavoratore autonomoSi definisce "lavoratore autonomo" una persona fisica che esercita un'attività lavorativa autonoma, senza alcuna subordinazione. leggi tutto... o un imprenditoreSi definisce "imprenditore" colui che esercita un'attività economica organizzata per produrre o scambiare beni o servizi. Second leggi tutto...; inoltre può essere anche un ente locale, onlus, associazioni abilitate ad utilizzare il lavoro occasionale, aziende alberghiere e del turismo. |
Come funziona | Sia il lavoratore che il datore di lavoro devono iscriversi come tali nella sezione dedicata sul sito dell'INPS (https://serviziweb2.inps.it/PagamentiPOLF/loginPrestazioneOccasionale.do). L'utilizzatore dovrà poi caricare il suo portafoglio virtuale, facendo un versamentoSi definisce "versamento" una delle forme di riscossione delle imposte dirette insieme con la ritenuta diretta e l’iscrizione a leggi tutto... con F24 o tramite PagoPA. Il contratto si attiva tramite la comunicazione preventiva del lavoro occasionale da fare almeno un'ora prima dell'inizio della prestazione (obbligatoria solo per determinate categorie di utilizzatori) dove, oltre alle generalità dei due contraenti, vengono indicate data di inizio e fine della prestazione. |
Limiti economici | Esistono dei limiti economici sia per il lavoratore che per il datore di lavoro.
|
Come viene pagato il lavoratore | Il compenso al lavoratore viene pagato dall'INPS, in base alle ore caricate sul sito e alla paga oraria pattuita e registrata; il pagamento avviene entro il 15° giorno del mese successivo alla data di fine prestazione occasionale caricata a sistema. |
Obblighi dell'utilizzatore | L'utilizzatore deve preventivamente iscriversi al sito dell'INPS e caricare il suo portafoglio virtuale. |
Obblighi del lavoratore | Anche i lavoratori occasionali sono tenuti a registrarsi sempre sul sito dell'INPS. |
Differenza tra prestazione occasionale e lavoro autonomo occasionale
Le prestazioni occasionali PrestO (disciplinate all’art. 54-bis del D.L. n. 50/2017) non vanno confuse con le prestazioni autonome occasionali o lavoro autonomo occasionale (disciplinate dall’art. 2222 C.C.) che presentano differenze sostanziali. Benché entrambe regolino attività non continuative e non abituali, si distinguono per il vincolo di subordinazione verso il committenteSi definisce "cessionario" o "committente" il soggetto che acquista un bene o un servizio o un diritto. Nella transazione commerci leggi tutto...: le prestazioni occasionali sono svolte sotto la direzione del committente, mentre le prestazioni autonome sono esercitate senza vincolo di subordinazione o di coordinamento.
A differenza della prestazione autonoma occasione, il PrestO:
- si svolge sotto il coordinamento e la subordinazione da parte del datore di lavoro;
- è gestito di concerto con l’INPS, mentre quello autonomo occasionale è un accordo privato tra datore di lavoro e lavoratore;
- è soggetto a limiti economici, che se vengono superati comportano, oltre alle sanzioni amministrative, la trasformazione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato; il lavoro autonomo occasionale non ha limiti economici.
Limiti economici previsti
I limiti economici e/o di durata per ciascun anno civile per le prestazioni occasionali sono i seguenti:
- Ogni lavoratore occasionale può ricevere compensiSi definiscono "ricavi" (o compensi) i corrispettivi per la cessione di beni o la prestazione di servizi, che caratterizzano l’a leggi tutto... per un importo massimo di 5.000 euro complessivi (per la totalità degli utilizzatori).
- Ogni lavoratore occasionale può ricevere compensi per un importo massimo di 2.500 euro dallo stesso utilizzatore o di 280 ore annuali; tale limite è elevato a 5.000 euro per le prestazioni rese dagli steward nei confronti delle societàSi definisce "società" (in economia) l'organizzazione di mezzi e persone che hanno come obiettivo lo svolgimento di un'attività leggi tutto... sportive.
- Ogni utilizzatore può erogare compensi complessivi non superiori a 10.000 euro (riferiti alla totalità dei lavoratori occasionali utilizzati). In particolare, su questo punto, la Legge di Bilancio 2023 ha modificato la disciplina prevista dall’articolo 54-bis del D.L. 50/2017, innalzando il limite economico massimo raggiungibile da ciascun utilizzatore che, dal 1° gennaio 2023, può erogare per i compensi di lavoro occasionale un importo complessivo inferiore o uguale a 10.000 euro per anno civile (il limite precedente era pari a 5.000 euro).
Tutti questi valori si riferiscono ai compensi al netto di contributi previdenziali, premi INAIL e costiSi definisce "costo" qualsiasi onere che un’impresa deve sostenere per procurarsi le merci, i servizi e i fattori produttivi nec leggi tutto... di gestione.
Per alcune categorie di lavoratori, i compensi per prestazioni di lavoro occasionale sono computati in misura pari al 75% del loro importo. È il caso delle prestazioni rese dai titolari di pensione di vecchiaia o di invalidità, dai giovani con meno di 25 anni di età, dai disoccupati (art. 19 del Decreto Legislativo 14 settembre 2015, n. 150), nonché dai percettori di prestazioni integrative del salario, di reddito di inclusione (REI), ovvero di altre prestazioni di sostegno del reddito. Per questi lavoratori, il limite massimo di compensi annuali è innalzato, quindi, a 6.666 euro (complessivi).
Chi può utilizzare il lavoro occasionale con PrestO
I datori di lavoro (utilizzatori) possono essere:
- professionisti, lavoratori autonomi e imprenditori
- aziende alberghiere e strutture ricettive del turismo
- onlus e associazioni abilitate all’utilizzo del lavoro occasionale per attività sporadiche nei limiti previsti dalla legge.
Prestazione occasionale e Pubblica Amministrazione
Anche gli Enti Pubblici possono usufruire delle prestazioni occasionali, ma con dei limiti specifici. In particolare è concesso l’utilizzo di lavoratori occasionali solo nelle seguenti circostanze:
- quando l’Ente avvia un progetto rivolto a categorie bisognose (poveri, disabili, tossicodipendenti, detenuti e per chi usufruisce degli ammortizzatori sociali);
- quando è necessario fare lavori di emergenza correlati a calamità o eventi naturali improvvisi;
- per progetti di solidarietà, in collaborazione con altri enti pubblici e/o associazioni di volontariato;
- quando si devono organizzare manifestazioni sociali, sportive, culturali o caritatevoli.
Per la Pubblica Amministrazione e gli enti locali non si applica il divieto relativo ai datori di lavoro che hanno più di 10 lavoratori dipendenti; l’ente locale deve comunque essere iscritto nella piattaforma delle prestazioni occasionali gestita dall’INPS.
Limiti di utilizzo del contratto PrestO
Non possono usufruire di questa prestazione le seguenti categorie:
- imprese che hanno più di 10 dipendenti a tempo indeterminato;
- imprese edili o simili, imprese che esercitano attività di escavazione o di lavorazione di materiale lapideo, imprese che lavorano nel settore delle miniere, cave e torbiere;
- imprese del settore agricolo;
- quando sono in esecuzione contratti di appalti di opere o servizi.
Inoltre non si può utilizzare il lavoro occasionale quando con il lavoratore occasionale l’impresa:
- ha in corso un rapporto di lavoro subordinato;
- nei sei mesi precedenti ha avuto rapporti di lavoro subordinato o di collaborazione coordinata e continuativa.
Compenso minimo della prestazione occasionale
Il compenso orario per il lavoro occasionale viene determinato in base agli accordi tra utilizzatore e lavoratore, tuttavia la paga oraria non può essere inferiore ai 9 euro l’ora e il compenso giornaliero non può essere inferiore a 36 euro (pari ad almeno 4 ore lavorative, anche se la prestazione ha durata inferiore).
Al compenso netto pattuito vanno aggiunti:
- i contributi previdenziali INPS pari al 33%; nel caso del compenso minimo quindi saranno pari a 2,97 euro;
- il premio assicurativo INAIL pari al 3,5%; nel caso del compenso minimo quindi saranno pari a 0,32 euro;
Quindi per una paga netta oraria minima di 9 euro, l’utilizzatore dovrà erogare una paga lorda pari a 12,29 euro, comprensiva dei versamenti INPS e INAIL. Sul versamento complessivo erogato dall’utilizzatore bisogna conteggiare poi lo 0,1% degli oneri di gestione.
I compensi percepiti dal lavoratore sono esenti da imposizione fiscale e non incidono sullo stato di disoccupazione.
Come viene pagato il lavoratore occasionale
Come per il libretto di famiglia, anche per il contratto PrestO è l’INPS che paga il lavoratore occasionale entro il 15° giorno del mese successivo a quello in cui viene effettuata la prestazione. Gli importi vengono versati sul conto correnteSi definisce "conto corrente" lo strumento bancario per il deposito e la gestione del denaro presso un istituto di credito. Viene leggi tutto... bancario indicato dal lavoratore in sede di registrazione sul sito MyInps oppure in alternativa tramite un bonifico bancarioSi definisce "bonifico" l'operazione bancaria di trasferimento di denaro da un ordinante a un beneficiario. È uno strumento di pa leggi tutto... domiciliato che il lavoratore riscuote presso gli ufficio postali. In quest’ultimo caso sono previsti degli oneri a carico del lavoratore, che verrà avvisato tramite comunicazione scritta da Poste Italiane al domicilio indicato in fase di registrazione.
Oltre al compenso l’Istituto:
- accredita i contributi previdenziali maturati con la prestazione;
- versa semestralmente (il 30 giugno e il 31 dicembre) i premi per l’assicurazione all’INAIL.
Come funziona il contratto di prestazione occasionale
Per attivare un contratto di prestazione occasionale tramite l’INPS, il primo step da seguire è la registrazione alla relativa sezione nel sito dell’Istituto di previdenza. Vediamo come si fa.
La registrazione alla sezione Contratto di prestazione occasionale
I datori di lavoro che voglio usufruire della prestazione occasionale devono osservare un iter ben preciso stabilito dalle legge.
- La prima cosa da fare è registrarsi sulla piattaforma delle prestazioni occasionali dell’INPS, accedendo alla propria area riservata e selezionando il seguente percorso: Lavoro –> Contratti e rapporti di lavoro –> Lavoro occasionale –> Contratto di prestazione occasionale.
- Occorre poi selezionare l’area dedicata alle aziende (identica anche per gli Enti e le PA) oppure come intermediari, se l’iscrizione è stata delegata ad un terzo autorizzato.
- Si prosegue nella schermata seguente dove occorre selezionale l’area relativa al Contratto di Prestazione Occasionale.
- Dopo essersi registrati occorre caricare il proprio portafoglio elettronico virtuale tramite il portale INPS al seguente indirizzo: https://serviziweb2.inps.it/PagamentiPOLF/loginPrestazioneOccasionale.do; oppure tramite il Modello F24Si definisce "Modello F24" il modello che viene utilizzato dai contribuenti per il versamento delle principali imposte, contributi leggi tutto... Elide con la causale CLOC.
- Lo step successivo è quello di inviare la comunicazione preventiva relativa alla prestazione lavorativa tramite la piattaforma delle prestazioni occasionali dell’INPS.
Anche i prestatori di lavoro occasionale devono registrarsi nell’apposita sezione del sito INPS, seguendo lo stesso iter, ma selezionando nella prima schermata la sezione “Cittadini” e nella seconda la sezione “Prestatori di lavoro“. In questo caso, oltre ad indicare tutti i dati anagrafici il lavoratore indicherà anche il codice IBAN dove vuole ricevere l’accredito dei compensi per le prestazioni di lavoro.
Comunicazione preventiva del lavoro occasionale
Ogni volta che un utilizzatore vuole usufruire di una prestazione lavorativa occasionale tramite il PrestO è obbligato a fare una preventiva comunicazione almeno 60 minuti prima dell’inizio della prestazione. L’obbligo vale per coloro che possono essere definiti imprenditori.
L’attivazione del contratto va fatta esclusivamente online nella sezione “Contratto di prestazione occasionale” e selezionando poi “Nuova dichiarazione”. Si inserisce il codice fiscaleSi definisce "codice fiscale" quel codice (alfa)numerico univoco che identifica una persona fisica o una persona giuridica residen leggi tutto... del lavoratore e si prosegue indicando:
- oggetto della prestazione
- giorno
- luogo
- ora di inizio
- ora di fine
- compenso netto da erogare al lavoratore (che non può essere inferiore ai 9 euro).
È possibile poi selezionare la funzione “Ripeti fino al” per selezionare un intervallo di tempo per il quale si intende attivare quel contratto.
Sanzioni previste in tema di prestazione occasionale
Nel caso in cui vengano superati i limiti economici o di ore previsti dalla legge, il rapporto di lavoro si deve trasformare in rapporto di lavoro a tempo pieno e indeterminato dal giorno in cui è avvenuto il superamento, del limite, con l’applicazione delle connesse sanzioni civili ed amministrative in denaro fino alla maxi-sanzione prevista per il lavoro nero (D.Lgs. 151/2015). Questo però non è valido nel caso il cui l’utilizzatore sia un ente di Pubblica Amministrazione.
La stessa sanzione è prevista anche nel caso in cui tra l’utilizzatore e il lavoratore ci sia un rapporto di lavoro subordinato oppure se tra i due nei sei mesi precedenti ci siano stati rapporti di lavoro subordinato o di collaborazione coordinata e continuativa. Per quanto riguarda, invece, le sanzioni previste in caso di omissione o invio in ritardo della comunicazione preventiva la legge prevede una sanzione che va da un minimo di 500 euro ad un massimo di 2.500 euro per ogni prestazione lavorativa interessata. La stessa sanzione è prevista anche nel caso in cui vengano superati i limiti relativi all’utilizzo del contratto PrestO, sopra riportati.
Lavoratore occasionale e NASpI
Un lavoratore che sta godendo della NASpI (Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l’ Impiego) può svolgere prestazione occasione? Chi sta godendo del sussidio alla disoccupazione può svolgere attività occasionale, purché ne rispetti le caratteristiche tipiche della prestazione e i limiti economici: i compensi annuali non devono essere maggiori di 5.000 euro. In questo caso i compensi ricevuti per le prestazioni occasionali vanno ad accumularsi con l’indennità NASpI. Il lavoratore non è tenuto ad alcuna comunicazione all’INPS.
Fonti articolo
GAZZETTA UFFICIALE | DL 25/2017
GAZZETTA UFFICIALE | DL 50/2017
GAZZETTA UFFICIALE | L 197/2022
Vuoi saperne di più?
Vuoi ricevere maggiori informazioni?Contattaci subito: siamo a tua completa disposizione!