Voucher Innovation Manager: quali opportunità per le aziende?
Il Decreto Crescita 2019 ha introdotto un’importante novità, che s’inserisce nell’ambito del progetto Impresa 4.0: il Voucher Innovation Manager. Il voucher è un’agevolazione che verrà offerta alle piccole e medie imprese per consulenze manageriali specializzate in innovazione e trasformazione tecnologica e digitale.
Con il decreto attuativo del 7 maggio, il MISE ha indicato tutte le disposizioni per consentire alle micro, piccole e medie imprese di accedere a questa opportunità, che le aiuterebbe a compiere grandi passi avanti verso la digital transformation: assimilando skill innovative, possono migliorare la propria capacità di elaborare nuove strategie per stare in un mercato sempre più globale e competitivo.
In questo articolo cerchiamo di capire come funziona il voucher innovation manager.
Voucher per la consulenza in innovazione: che cos’è?
Verso la fine di ottobre 2019 le mPMI (micro Piccole Media Imprese) potranno richiedere il voucher per l’innovazione e usufruire di consulenze altamente specializzate. Le attività finanziabili con l’incentivo sono quelle che rientrano nel Piano Nazionale Impresa 4.0.

Voucher Innovation Manager: infografica su cos’è – Fonte immagine MISE
Le principali caratteristiche del voucher per l’innovazione sono:
- Tipologia di finanziamento: contributo a fondo perduto.
- Oggetto del contributo: ottenere la consulenza di manager altamente specializzate in tecnologie digitali per almeno 9 mesi.
- Finalità: sostenere i processi di trasformazione tecnologica e digitale delle mPMI.
- Destinatari: le micro, piccole e medie imprese e le reti di imprese costituite da PMI.
- Importo stanziato dallo Stato: circa 25 milioni euro per il 2019 e altrettanti per il 2020 e il 2021, per un totale di circa 75 milioni euro.
- Importo massimo erogabile per ciascun destinatario: in misura pari al 50% dei costi sostenuti e, comunque, entro il limite massimo di 40.000 euro per le micro e piccole imprese e in misura pari al 30% dei costi sostenuti ed entro il limite massimo di 25.000 euro nei confronti delle medie imprese; in misura pari al 50% dei costi sostenuti e, comunque, entro il limite massimo di 80.000 euro per le reti di imprese.
- Territorio: imprese che operano nel territorio italiano.
- Settori di applicazione: qualsiasi purché i progetti di consulenza prevedano l’applicazione di una o più tecnologie incluse nel Piano nazionale impresaSi definisce "impresa" l'attività economica svolta dall’imprenditore, ovvero l’attività professionale organizzata per produr leggi tutto... 4.0.
Le imprese e reti di imprese potranno così finanziare parte di contratti di consulenza con figure manageriali, accreditate in un apposito albo del MISE. L’obiettivo fondamentale alla base dell’incentivo è quello di far crescere l’applicazione di tecnologie digitali per tenere il passo con l’innovazione delle imprese estere.
Il MISE stanzia ulteriori somme
A seguito delle numerose domande ricevute, il 15 gennaio 2020 il Ministero dello Sviluppo Economico ha emesso un decreto nel quale stanzia ulteriori 46 milioni di euro per poter finanziare tutte le richieste presentate. Il provvedimento ha lo scopo di finanziare le 1.784 domande di incentivo, a cui non era stato possibile dar corso a dicembre 2019, dopo aver pubblicato l’elenco di tutte le domande ammesse. In pratica per le prime 1.831 domande sono stati messi a disposizione 50 milioni di euro. Poiché le richieste ricevute erano pari a circa 95 milioni di euro, il MISE ha ritenuto opportuno accontentare tutti e mettere a disposizione la somma mancante per accettare tutte le domande.
Chi può usufruire dell’agevolazione
Il voucher Innovation Manager è destinato al mondo delle micro, piccole e medie imprese, che hanno sede legale nel territorio nazionale e risultano iscritte al Registro delle imprese della Camera di Commercio. Devono inoltre non essere implicate in procedimenti sanzionatori ed essere in regola con i versamenti dei contributi previdenziali. Sono escluse le imprese sottoposte a procedura concorsuale o in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o situazioni analoghe.

Voucher Innovation Manager: infografica a chi si rivolge – Fonte immagine MISE
Voucher Innovation Manager: in cosa consisteIl voucher può essere dato anche alle reti di imprese che siano composte da almeno 3 PMI, tutte in possesso dei regolari requisiti richiesti. La collaborazione tra le imprese deve risultare effettiva e stabile.
Ci sono alcune attività che non potranno richiedere l’incentivo, ovvero le imprese che operano nel settore della pesca e dell’acquacoltura e le imprese che operano nel settore della produzioneSi definisce "produzione" (in economia) la trasformazione di materie prime o componenti in prodotti finiti, attraverso l'impiego d leggi tutto... primaria dei prodotti agricoli. Per queste aziende è prevista solo un’eccezione: potranno presentare la domanda per ottenere l’agevolazione soltanto se svolgono anche altre attività che possono rientrare nel voucher, quindi il contributo sarà riservato esclusivamente per queste attività. Condizione indispensabile è che siano dotate di un adeguato sistema di separazione delle attività o distinzione dei costi, come richiesto dal regolamento de minimis.
Come ottenere l’incentivo
Per accedere al contributo, imprese e reti di imprese dovranno avvalersi della consulenza di figure manageriali accreditate e iscritte in un apposito albo del MISE. Pertanto, solo dopo la pubblicazione dell’albo ufficiale dei professionisti ammessi a dare consulenze specialistiche in merito, le imprese potranno presentare la domanda di ammissione all’incentivo, specificando il nominativo del manager di cui intendono avvalersi.
Allo stato attuale si è in attesa che il MISE emani un provvedimento che stabilisca i criteri per la valutazione delle domande e per l’assegnazione prioritaria delle risorse disponibili. Con lo stesso provvedimento verrà definito il processo e il modulo di domanda del voucher.
Le spese oggetto del voucher
Le spese ammissibili per il contributo sono quelle sostenute per i contratti di consulenza specialistica di manager dell’innovazione che abbiano una durata minima di 9 mesi e non superiore ai 15 mesi. L’attività deve svolgersi nella struttura organizzativa della PMI o della rete aziendale.
Questa consulenza deve riguardare i settori esplicitamente previsti dal Piano Nazionale di Impresa 4.0 come, ad esempio, i big data e l’analisi dei dati, la cyber security, la robotica avanzata e collaborativa, la manifattura additivaCon il termine "stampa 3D" si fa riferimento al processo di realizzazione di oggetti mediante produzione additiva, ovvero creazion leggi tutto... e stampa tridimensionale, l’interfaccia uomo-macchina, cloudIn informatica, con il termine "cloud" (letteralmente "nuvola") si fa riferimento a un insieme di tecnologie per elaborare e archi leggi tutto..., fog e quantum computing, la prototipazione rapida e così via. La consulenza per queste attività deve avere come scopo principale quello di innovare, trasformare e digitalizzare i processi aziendali con le tecnologie più avanzate e innovative.
Il manager per l’innovazione può occuparsi anche di ristrutturare gli assetti gestionali e organizzativi, introducendo nuove metodologie nelle pratiche commerciali, nelle strategie di gestione aziendaleSi definisce "gestione aziendale" l'insieme delle operazioni economico-finanziarie che l'impresa mette in atto per raggiungere gli leggi tutto..., nell’organizzazione del luogo di lavoro e così via. Può agire anche nell’ambito dei mercati finanziari e dei capitali, mettendo in atto percorsi finalizzati alla quotazione su mercati, alla partecipazione al Programma Elite, all’utilizzo dei nuovi strumenti di finanza alternativa e digitale come, per esempio, l’equity crowdfunding, l’invoice financing, l’emissione di minibond.

Voucher Innovation Manager: le spese ammissibili – Fonte immagine MISE
Condizioni per l’ammissione delle spese all’agevolazione
Le spese sostenute dall’impresa saranno ammissibili se rispondono ad alcune condizioni fondamentali, ovvero le spese devono:
- far riferimento ad un contratto di consulenza specialistica tra l’impresa (o la rete di imprese) e il manager qualificato;
- devono risultare da fatture o ricevute di pagamento;
- devono riguardare esclusivamente le specializzazioni oggetto del contratto di consulenza.
Inoltre il manager qualificato non può assolutamente avere rapporti di subordinazione con l’impresa o con una delle aziende della rete di imprese.
Misura dell’incentivo per il Manager dell’innovazione
Il contributo a fondo perduto per l’Innovation Manager è dato in forma di voucher nel rispetto del regime de minimis (Regolamento UE n. 1407/2013), ossia quel regime che prevede piccoli aiuti alle imprese senza compromettere la concorrenza. In particolare il voucher è così articolato:
Chi può proporsi come Innovation Manager
Il manager dell’innovazione è un manager iscritto in un apposito elenco istituito dal MISE oppure indicato da una societàSi definisce "società" (in economia) l'organizzazione di mezzi e persone che hanno come obiettivo lo svolgimento di un'attività leggi tutto... iscritta in questo elenco. Il professionista deve essere indipendente rispetto all’impresa o alla rete che usufruirà della sua consulenza. Con il decreto del 29 luglio 2019, il ministero ha chiarito modalità e termini per l’iscrizione all’elenco dei manager e delle società di consulenza che saranno abilitati a fornire le consulenze specialistiche.
Per quanto riguarda le persone fisiche, queste devono avere almeno uno dei seguenti requisiti al momento della richiesta di iscrizione all’albo:
- essere accreditate negli elenchi dei manager dell’innovazione già presenti in Unioncamere, nelle associazioni di rappresentanza dei manager;
- essere accreditate negli elenchi dei manager dell’innovazione presenti nelle regioni ai fini dell’erogazione di contributi regionali o comunitari con finalità analoghe a quelle previste dal voucher.
- essere in possesso di un dottorato di ricerca in settori relativi a Impresa 4.0;
- aver conseguito un master universitario di secondo livello e aver svolto incarichi documentabili per almeno un anno presso imprese negli ambiti abilitati a Impresa 4.0;
- aver conseguito una laurea magistrale nei settori Impresa 4.0 e avere svolto in maniera documentabile incarichi pertinenti per almeno 3 anni;
- aver svolto in modo documentabile, per almeno 7 anni, incarichi presso imprese negli ambiti di applicazione delle tecnologie Impresa 4.0.
Anche le società di consulenza possono fornire manager specializzati, purché abbiano competenze elevate nell’ambito della consulenza e dei settori Industria 4.0. Queste società possono indicare al massimo dieci manager con i requisiti richiesti dal MISE.
Ogni manager iscritto all’elenco potrà stipulare soltanto un contratto di consulenza che rientri nel voucher, nell’arco dello stesso anno solare.
Termini e modalità di iscrizione all’albo
I manager qualificati e le società di consulenza che si vogliono iscrivere all’albo del MISE devono compilare apposito modulo di iscrizione tramite una procedura informatica disponibile sul sito del ministero nella sezione “Voucher per consulenza in innovazione” a partire dalle ore 10.00 del 27 settembre 2019 fino alle ore 17.00 del 25 ottobre 2019. La domanda deve essere compilata secondo lo schema rilasciato dal ministero al quale va allegato un curriculum vitae predisposto secondo uno schema ben preciso previsto dal decreto ministeriale. Le società di consulenza, invece, devono presentare una domanda diversa secondo lo schema ad esse dedicato.
Voucher Innovazione: il contratto di consulenza
Per poter richiedere il contributo, l’aziendaSi definisce "azienda" l'istituto nel quale si sviluppa l'attività economica, ovvero un istituto economico con una propria cultur leggi tutto... (o la rete di imprese) deve stipulare con il manager (o la società di consulenza) un contratto con dei requisiti indispensabili, indicando in modo preciso:
- l’ambito di svolgimento della consulenza specialistica;
- la descrizione delle attività che sarà svolta dal manager qualificato;
- le modalità organizzative ovvero come verrà articolata la consulenza;
- il numero di giornate uomo di impegno del manager qualificato;
- la durata complessiva dell’incarico manageriale (con data di avvio e data di ultimazione delle attività);
- gli output previsti che attestino l’effettivo svolgimento delle attività di consulenza;
- il compenso totale che spetterà al manager per l’incarico svolto, indicando anche la parte di IVAL'acronimo IVA sta per Imposta sul Valore Aggiunto ed è un'imposta indiretta sui consumi, che grava sul consumatore finale e paga leggi tutto... (se eventualmente dovuta) e la modalità di pagamento;
- la sottoscrizione con firma digitaleSi definisce "firma digitale" o firma elettronica qualificata (FEQ) una firma elettronica forte con piena validità legale, che ut leggi tutto... di entrambi i contraenti.
Per quanto riguarda la tempistica, il contratto di consulenza può essere sottoscritto in qualsiasi momento, ma non oltre 30 giorni dalla pubblicazione del provvedimento con il quale il ministero concede l’incentivo all’impresa (o alla rete d’imprese). Inoltre deve avere una durata tra i 9 e i 15 mesi.
Come si richiede l’agevolazione
È il decreto ministeriale del 25 settembre che stabilisce termini e modalità per poter richiedere l’incentivo. La procedura di richiesta del voucher è esclusivamente informatica, accessibile solo sul sito del MISE. Questa procedura richiede i seguenti documenti:
- domanda di accesso all’agevolazione: sono previsti due moduli diversi per le PMI e per le reti di imprese;
- offerta sottoscritta digitalmente dal manager qualificato o dal rappresentante legale della società di consulenza; in questo documentoSi definisce “documento” qualsiasi oggetto portatore di significato a prescindere dal supporto sul quale è registrato, pertan leggi tutto... bisogna indicare le caratteristiche principali della prestazione manageriale come, ad esempio, l’oggetto della consulenza, il costoSi definisce "costo" tutti gli oneri che l’impresa sostiene per procurarsi le merci, i servizi e i fattori produttivi necessari leggi tutto... e la durata dell’incarico.
Tutti i documenti presentati devono riportare la firma digitale dei soggetti richiedenti. Per poter accedere alla procedura è indispensabile avere una casella di posta certificata (PECSi definisce "PEC" (acronimo di Posta Elettronica Certificata) un particolare sistema di posta elettronica che consente di inviare leggi tutto...) attiva.
L’iter della procedura di presentazione della domanda
La domanda per il voucher deve seguire un iter ben preciso che si articola in tre fasi.
È importante verificare che la domanda sia completa in ogni sua parte, altrimenti non sarà ammessa alla successiva valutazione da parte del ministero. Un suggerimento che possiamo darvi per la compilazione è quello di andare a verificare la correttezza e l’aggiornamento dei propri dati presenti nel Registro delle Imprese. La procedura informatica, infatti, acquisisce telematicamente alcune informazioni da questo database.
Concessione del voucher
Tutte le domande per il voucher innovation manager regolarmente inviate nei termini previsti verranno valutate dal ministero in base all’ordine cronologico di presentazione. Successivamente il ministero pubblicherà un provvedimento cumulativo di concessione delle agevolazioni: in pratica verranno indicate tutte le domande che avranno avuto esito positivo nella fase di valutazione. Il decreto sarà pubblicato sul sito del MISE entro 90 giorni dalla chiusura dello sportello per la presentazione delle domande.
Come verrà erogato il Voucher Innovation Manager
L’erogazione del voucher avverrà in due quote, in base allo stato di avanzamento delle attività oggetto del contratto di consulenza specialistica e in base al pagamento delle relative spese.
L’impresa potrà richiederà il pagamento della prima quota pari al 50% dell’agevolazione concessa, alla realizzazione di almeno il 25% delle attività previste nel contratto. Il saldoSi definisce "saldo" il debito d’imposta residuo, dovuto per l’anno a cui si riferisce la dichiarazione; il suo ammontare è p leggi tutto... potrà essere richiesto solo dopo la conclusione delle attività e il pagamento di tutte le spese.
Per l’erogazione del voucher, occorre compilare un apposito modulo di richiesta da inviare sempre tramite procedura telematica dal sito del MISE. Come per la domanda, sono disponibili due moduli diversi: uno per le PMI e un per le reti di imprese.
A questa domanda vanno allegati i seguenti documenti:
- tutta la documentazione sulle spese (quindi tutte le fatture elettroniche o copie cartacee relative alla consulenza specialistica);
- l’estratto del conto correnteSi definisce "conto corrente" lo strumento bancario per il deposito e la gestione del denaro presso un istituto di credito. Viene leggi tutto... aziendale dal quale risultino le spese rendicontate e relativo al periodo in cui sono state sostenute le spese oggetto della richiesta di erogazione;
- la liberatoria sottoscritta dal manager o dalla società di consulenza che costituisce quietanza dei pagamenti ricevuti;
- per la prima quota di incentivo, copia del contratto di consulenza specialistica che riporti tutti gli elementi richiesti;
- per il saldo, una relazione tecnica sulle attività e i risultati del percorso di innovazione, eventualmente corredata da documentazione e materiali inerenti le attività svolte.
Fonti articolo:
GAZZETTA UFFICIALE | Decreto Crescita 2019
MISE | Voucher per consulenza in innovazione
MISE | Decreto attuativo del 7 maggio
MISE | Decreto del 29 luglio 2019
MISE | Decreto del 25 settembre 2019
MISE | Albo Esperti in innovazione
MISE | Come presentare la domanda di iscrizione all’albo
MISE | Regolamento UE n. 1407/2013 (de minimis)
CONFINDUSTRIA | Programma Elite
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